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Nuovo direttivo per gli Architetti del paesaggio altoatesini

Sviluppo delle aree verdi al centro dello sviluppo di comunità


L'Associazione Architettura del paesaggio Alto Adige LAS ha recentemente tenuto la sua riunione annuale ed ha eletto un nuovo organo direttivo. Sono stati riconfermati Karin Elzenbaumer, Günter Dichgans e Christan Sölva, mentre vi sono entrati due giovani architetti paesaggisti, Sabine Deflorian e Matthias Zingerle, che rinnovano così sia per età che per slancio innovativo il direttivo dell’associazione di categoria. Karin Elzenbaumer continuerà a presiedere l'associazione.


LAS ripercorre gli eventi dell’anno 2019, un anno impegnativo: mentre al convegno "paesaggissimo 02" tenutosi in febbraio a Merano sono stati esaminati diversi aspetti dello sviluppo degli spazi aperti ed è stato discusso il futuro della pianificazione del paesaggio locale, nell'ottobre scorso la conferenza del noto architetto paesaggista Axel Lohrer, di Monaco di Baviera, presso la LUB di Bolzano ha fornito ulteriore materiale di discussione, anche perché lo sviluppo degli spazi verdi in Alto Adige si trova davanti ad una svolta, con linee guida stabilite dalla nuova legge provinciale Territorio e paesaggio in vigore dal 1° luglio 2020. In futuro, LAS continuerà a lanciare eventi sul tema degli spazi pubblici, delle aree verdi e del paesaggio in generale.


Il profilo professionale degli architetti paesaggisti è relativamente giovane in Italia, motivo per cui occorre ancora lavorare sull'immagine dell'architettura del paesaggio, anche nel contesto urbanistico altoatesino. I servizi offerti dell'architetto paesaggista spaziano dalla pianificazione del territorio e delle sue aree libere, alla progettazione di spazi pubblici, parchi e piazze, giardini e spazi verdi.


LAS sta attualmente occupandosi delle novità introdotte con la nuova legge urbanistica, al cui sviluppo l'associazione ha contribuito nel 2018 in gruppi di lavoro e con pareri espressi. Per LAS è indispensabile dare un ruolo guida allo sviluppo di spazi verdi e spazi aperti già nella primissima fase dei programmi di sviluppo comunali. I Comuni altoatesini hanno così l'opportunità di sviluppare una loro identità partendo proprio dalle aree libere, oltre a porre nuovi accenti ecologici, coinvolgendo tutti i residenti in un percorso di negoziazione e ridefinizione. I progetti di sviluppo di verde e spazi aperti garantiranno città e paesi a misura d’uomo, ed il termine sostenibilità non rimarrà una parola vuota. Gli architetti del paesaggio sono gli esperti indiscussi in questo campo.

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